LUCA BONORETTI:
1° classificato.
Questa vittoria ci ha emozionato e a Luca facciamo tutti l’augurio che da giovane promessa diventi un giovane campione!
Presto un bellissimo album fotografico, con le immagini dei percorsi nel bosco, racconterà alcuni momenti di tiro degli Arcieri della Luce che hanno partecipato al Campionato. Seguiteci!
I muscoli devono essere, il più possibile, rilassati durante il tiro e si devono utilizzare solo quelli necessari.
Il braccio è controllato nel movimento, principalmente, da due grandi gruppi muscolari: il bicipite e il tricipite insieme con altri muscoli più piccoli. L’orientazione dell’omero (osso del braccio) attorno alla spalla è controllata da alcuni muscoli molto grandi che circondano l’articolazione della spalla e influiscono sull’orientazione del braccio.
I piccoli muscoli, più profondi, attorno all’articolazione, detta cuffia dei rotatori, influenzano la rotazione del braccio.
Gli arcieri che ruotano la spalla verso la freccia, utilizzano i muscoli della cuffia dei rotatori e sollecitandoli li affaticano in fretta. La spalla dell’arco deve essere posta, in ogni momento, in una posizione neutrale.
Se stiamo in piedi con le braccia lungo i fianchi e semplicemente solleviamo il braccio dell’arco a livello della spalla, con il palmo della mano rivolto a terra senza ruotare il braccio e il gomito, troveremo l’orientazione della spalla.
In particolare percepiremo la posizione dell’omero, per tirare con l’arco senza dover usare i muscoli della cuffia dei rotatori.
Fate attenzione, arcieri, alla posizione delle ossa (ulna e radio) nell’avambraccio!
Quando il palmo della mano è rivolto verso il basso, ciò che vedremo sarà la futura e corretta posizione della mano dell’arco.
Rilassando la spalla dell’arco senza ruotarla, l’orientazione del gomito è di circa 30°, non deve mai essere più di 30°.
La corretta orientazione del gomito è quella del disegno A. Questa orientazione del braccio dell’arco non richiede quasi utilizzo dei muscoli per controllare il gomito e garantisce lo spazio adeguato per la corda.
Se, invece, l’arciere ruota la spalla, l’ulna dell’avambraccio ruota verso la corda e il radio va verso la parte opposta, disegno B, il che porta il gomito dentro la traiettoria della corda e l’arciere nel tentativo di controllarlo eserciterà un carico eccessivo.
La spalla sottoposta a un carico eccessivo richiederà un sovra utilizzo dei muscoli, in particolare della cuffia dei rotatori, vanificando “il principio-guida” che ha aperto questo post.
Mantenendo la spalla dell’arco in posizione naturale l’arciere si accorgerà di quanto sia facile muovere l’articolazione della spalla verso la freccia (non ruotare) a trazione completa.
Idealmente, dovremmo avere l’articolazione della spalla posta il più vicino possibile alla freccia senza creare problemi d’interferenza con l’avambraccio e minimizzando, in tal modo, il numero dei muscoli impiegati.
Arcieri, non abbiamo finito! Nel prossimo post parleremo della mano.
Continuate a seguirci!
Tratto da “Archery Australia – Bow Hand”
In copertina: rjclockmaker
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Schilpario è uno dei borghi incastonati tra le alte vette della Val di Scalve, in provincia di Bergamo.
Il paese è inserito in un contesto naturalistico di grande livello, la sua natura offre scenari mozzafiato ed una serie di itinerari adatti ad ogni esigenza del visitatore. Gli Arcieri della Luce contano di divertirsi tra i boschi, durante le gare del Campionato.
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Abbiamo già partecipato alle manifestazioni della ”Biasola” a Reggio Emilia – San Rigo -, il 14-15-16 e il 21-22-23 giugno 2019.
I nostri corsi di tiro con l’arco hanno una durata di 10 lezioni e sono rivolti a tutti: i bambini da 9 anni in su, ragazzi e adulti.
Ogni partecipante avrà a disposizione tutto il materiale necessario: para braccio, guantino, arco, faretra e frecce.
Durante il corso, si affronteranno vari argomenti in modo da rendere autonomo l’arciere: le norme di sicurezza, la nomenclatura dell’arco e delle frecce, come armare l’arco, come eseguire un tiro corretto.
Una volta finito il corso, l’arciere potrà decidere di approfondire il percorso dell’arco, con l’acquisto dell’attrezzatura necessaria e più adatta, con il supporto del nostro istruttore. Potrà continuare con un corso successivo che sarà studiato per singolo arciere, in modo da colmare ogni insicurezza.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza e un manuale FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna).
🎯 nel periodo estivo all’Agriturismo Antico Podere Emilia a Coviolo, in Via Darwin 2.
🎯 nel periodo invernale all’interno della Palestra dell’Ipsia in Viale Trento Trieste 4, a Reggio Emilia.
Quote iscrizione: il costo di ogni corso è di €100 euro. I giorni e gli orari del corso saranno indicati al momento dell’iscrizione assieme alle informazioni sul tipo di abbigliamento più adatto da indossare e al certificato di sana e robusta costituzione.
Arco tradizionale Dame
1° Elisa Donelli
Paggi
2° Luca Bonoretti
Le premiazioni sono state precedute dal pranzo organizzato dalla super professionale cucina della Maestà della Battaglia, un doveroso ringraziamento va a tutte le compagnie e i soci.
https://fiarcemiliaromagna.wordpress.com/foto-video/
Materiale tratto da “Archery Australia – Bow Hand”
