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SCHILPARIO ’19 CHAMPION
Nel Campionato Italiano Fiarc, Schilpario 2019, la Compagnia Arcieri della Luce ha messo in bacheca il primo posto “ Cuccioli Maschile_ Longbow “
LUCA BONORETTI:
1° classificato.
Questa vittoria ci ha emozionato e a Luca facciamo tutti l’augurio che da giovane promessa diventi un giovane campione!
Presto un bellissimo album fotografico, con le immagini dei percorsi nel bosco, racconterà alcuni momenti di tiro degli Arcieri della Luce che hanno partecipato al Campionato. Seguiteci!
POSIZIONE DEL BRACCIO
Il principio guida quando si tira, è di non usare muscoli che non sono necessari.
I muscoli devono essere, il più possibile, rilassati durante il tiro e si devono utilizzare solo quelli necessari.
Il braccio è controllato nel movimento, principalmente, da due grandi gruppi muscolari: il bicipite e il tricipite insieme con altri muscoli più piccoli. L’orientazione dell’omero (osso del braccio) attorno alla spalla è controllata da alcuni muscoli molto grandi che circondano l’articolazione della spalla e influiscono sull’orientazione del braccio.
I piccoli muscoli, più profondi, attorno all’articolazione, detta cuffia dei rotatori, influenzano la rotazione del braccio.
Gli arcieri che ruotano la spalla verso la freccia, utilizzano i muscoli della cuffia dei rotatori e sollecitandoli li affaticano in fretta. La spalla dell’arco deve essere posta, in ogni momento, in una posizione neutrale.
Se stiamo in piedi con le braccia lungo i fianchi e semplicemente solleviamo il braccio dell’arco a livello della spalla, con il palmo della mano rivolto a terra senza ruotare il braccio e il gomito, troveremo l’orientazione della spalla.
In particolare percepiremo la posizione dell’omero, per tirare con l’arco senza dover usare i muscoli della cuffia dei rotatori.
Fate attenzione, arcieri, alla posizione delle ossa (ulna e radio) nell’avambraccio!
Quando il palmo della mano è rivolto verso il basso, ciò che vedremo sarà la futura e corretta posizione della mano dell’arco.
Rilassando la spalla dell’arco senza ruotarla, l’orientazione del gomito è di circa 30°, non deve mai essere più di 30°.
La corretta orientazione del gomito è quella del disegno A. Questa orientazione del braccio dell’arco non richiede quasi utilizzo dei muscoli per controllare il gomito e garantisce lo spazio adeguato per la corda.
Se, invece, l’arciere ruota la spalla, l’ulna dell’avambraccio ruota verso la corda e il radio va verso la parte opposta, disegno B, il che porta il gomito dentro la traiettoria della corda e l’arciere nel tentativo di controllarlo eserciterà un carico eccessivo.
La spalla sottoposta a un carico eccessivo richiederà un sovra utilizzo dei muscoli, in particolare della cuffia dei rotatori, vanificando “il principio-guida” che ha aperto questo post.
Mantenendo la spalla dell’arco in posizione naturale l’arciere si accorgerà di quanto sia facile muovere l’articolazione della spalla verso la freccia (non ruotare) a trazione completa.
Idealmente, dovremmo avere l’articolazione della spalla posta il più vicino possibile alla freccia senza creare problemi d’interferenza con l’avambraccio e minimizzando, in tal modo, il numero dei muscoli impiegati.
Arcieri, non abbiamo finito! Nel prossimo post parleremo della mano.
Continuate a seguirci!
Buone frecce al centro a tutti!
🎯
Tratto da “Archery Australia – Bow Hand”
In copertina: rjclockmaker
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ATTIVITA’ 2019
Saremo il 15 settembre
alla Reggia di Rivalta
vi invitiamo
a provare l’emozione di tirare con l’arco.
Venite a trovarci, presto vi forniremo i dettagli della manifestazione!
Sarà presente il nostro l’istruttore Fiarc “Compagnia Arcieri della Luce” per le nozioni di base di tiro con l’arco e per guidarvi in questo emozionate e rilassante sport.
Abbiamo già partecipato alle manifestazioni della ”Biasola” a Reggio Emilia – San Rigo -, il 14-15-16 e il 21-22-23 giugno 2019.